In un ultimo articolo uscito qualche giorno fa su : movimentosalvemini.blogspot.it ho cercato, di esporre i motivi per cui la maturazione del cervello umano ancora, per una certa, ma significativa percentuale (forse a dimensione planetaria) non usufruisce di fattori e condizioni per procedere oltre quel livello di organizzazione cerebrale che abbiamo in comune con le altre specie. A questo livello è assicurata, oltre alla sopravvivenza del soggetto, la vita relazionale in seno al branco. Per es.: l'intelligenza nella migliore delle ipotesi potrà essere quella della volpe; mentre è forte la lotta per guadagnare un rango più vantaggioso, sempre in seno al branco; i comportamenti predatori sono altrettanto forti (anche gli animali rubano!).
Per inciso una forte molla per una smoderata voglia di potere può essere scatenata mediante una coatta tendenza a ribaltare una frustrante posizione di inferiorità subita sin dai primi anni di ci vita in famiglia. La situazione degli esseri umani, però, può essere molto più complessa di quella dei viventi di altre specie anzitutto per gli ancora predominanti metodi ritenuti educativi e non solo. Se qualcuno di voi si prenderà la briga di leggere l’articolo e di farmi sapere dove io non sia riuscito a renderlo accessibile anche ai non addetti, forse oltre che fare cosa gradita a me, può darsi che gioverà a qualcun altro.
Pier Luigi Lando
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