venerdì 18 settembre 2020

Comunicato Stampa

 

        SI AL REFERENDUM, MA CHE SIA UN PRIMO PASSO 

                    VERSO LA GRANDE RIFORMA

Finalmente è giunto il momento di riformare la Carta del ’48, obsoleta, anacronistica, piena di anomalie e di contraddizioni. Finalmente l’inammissibile pletora di quasi mille parlamentari verrà ridimensionata.

Il 20 e 21 settembre il Corpo Elettorale potrà esprimersi per eliminare un “mostro”.

La vittoria del SI è agevolmente prevedibile, oltreché auspicabile.

Ma attenzione. Dobbiamo augurarci che questo referendum sia un primo passo verso la Grande Riforma della Costituzione, a cominciare dall’istituire un Parlamento monocamerale composto da cento seggi. Una tale riforma consentirebbe un notevole risparmio di denaro pubblico e di tempo (nell’espletamento della funzione legislativa).

Urge riformare, inoltre, l’intero sistema della rappresentanza popolare (eliminando il criminogeno “voto di scambio” e brogli di vario genere). I consensi devono essere conquistati, non acquistati. La corruzione dev’essere estirpata dalle radici. Le Istituzioni hanno urgente bisogno di essere trasparenti e credibili.

Da oltre un decennio il Movimento Salvemini sta lanciando appelli all’opinione pubblica affinchè si risvegli dal torpore ed induca i leaders di tutti i gruppi politici ad avviare una nuova fase costituente al fine di introdurre nella futura Costituzione il principio della Demo-random-crazia.

Queste riforme istituzionali sono state dettagliatamente illustrate nei libri visitabili  in questo sito web, nella voce” Rassegna libraria completa” e nella voce “Recensioni sui libri di Cosmo G. Sallustio Salvemini.

16 agosto 2020       Il Consiglio Direttivo del Movimento Salvemini

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