martedì 3 novembre 2020

Comunicato Stampa

 

L’Italia e l’Europa post-pandemica

nel pensiero del prof. Cosmo G. Sallustio Salvemini

Sabato 17 ottobre 2020 alle ore 18,00, in una saletta riservata del bar Umberto, sul lungomare di Salerno, dopo la presentazione del preside Giovanni Salvatore, ho avuto il piacere di intervistare  il Professore Salvemini, direttore del giornale “L’Attualità”.

Domanda: cosa pensa del Covid-19 che ha fatto tanto danno in tutto il mondo?

Risposta: ci troviamo in una situazione drammatica che coinvolge  miliardi di persone. Si può dire che questo Covid sta facendo più danni di Attila, il flagello di Dio, sta falciando vite umane  ma soprattutto ha messo in ginocchio le economie di quasi tutti gli Stati. Impedisce a migliaia di lavoratori di  recarsi sul luogo di lavoro, ma le ripercussioni oltre che economiche sono anche di natura psicologica: questo virus ha ingenerato nella mente di tanta gente l’idea che l’umanità è facilmente vulnerabile. Un’entità visibile soltanto al microscopio sta producendo enormi danni economici ma soprattutto psicologici; molta gente che soffriva di depressione ha subìto un peggioramento  perché, bloccata in casa per mesi, si è sentita imprigionata senza aver commesso alcuna colpa.

 Domanda: come dovremmo comportarci di fronte a questo nemico invisibile?

Risposta: nel solco del pensiero salve miniano penso che bisogna seguire il motto “Non mollare!”; sarebbe un grave errore arrendersi di fronte a questa aggressione. Sono convinto che prima o poi  questo virus sarà debellato.  Tocca agli scienziati intensificare le ricerche  per  trovare il vaccino e  distribuirlo in quantità  industriali.  A noi spetta un altro compito: supplicare la Madre di Cristo e Madre nostra affinché illumini la mente degli scienziati e li guidi a trovare un antidoto efficace. Sento che siamo vicini a questo traguardo. Bisogna pazientare per qualche altro mese. In passato altre pandemie sono state debellate. Sono fenomeni ciclici. Certamente sono opera del Male.

Domanda: vuole dire che esiste un’occulta e malefica cabina di regìa?

Risposta: Ogni cosa che aggredisce la famiglia umana (guerre, massacri, genocidi, attentati terroristici e pandemie) è opera  del Maligno. L’unico sostegno valido ci può essere fornito dalla fede. Dobbiamo supplicare costantemente le “potenze celesti”, per dirla con il Goethe, affinché da un lato illuminino la mente dei ricercatori e dall’altro sostengano moralmente le fasce delle persone più deboli, gli anziani, i lavoratori che rimangono senza lavoro, i cassintegrati (alcuni stanno ancora aspettando i sussidi), i commercianti costretti a chiudere bottega, studenti e docenti che non possono andare a scuola.

Domanda: quale incidenza possono avere le energie umane su questa  bufera sanitaria?

Risposta: il nostro Governo ha fatto e sta facendo tutto ciò che è umanamente possibile per fronteggiare quest’emergenza. Non condivido le polemiche scaturite da calcoli elettoralistici. Il Movimento Salvemini, che ho l’onore di rappresentare da quarant’anni, elogia i galantuomini e biasima le canaglie. Sarebbe auspicabile  un clima di collaborazione tra esponenti di tutte le forze  politiche: è l’unica strada vincente. Mi auguro che tra la maggioranza governativa e le opposizioni si instauri un dialogo costruttivo, perché chiunque può  lanciare  proposte valide. Mai scartare a priori ciò che viene proposto dagli avversari politici.

Domanda: cosa desidera proporre al ceto politico?

Risposta: vorrei lanciare il mio umile appello a tutte le forze politiche affinchè nessuno approfitti della situazione per fare  propaganda elettorale. Nessuno si lasci dominare dall’ansia di conquistare nuovi consensi. C’è un valore superiore ai consensi elettorali, un valore che travalica i confini ristretti delle ideologie: quello della salute dei cittadini. E’ un diritto sancito dalla Costituzione. Bisogna tutelare la salute fisica e psichica delle persone. Il distanziamento sociale, prima o poi , verrà abolito perché è contro natura . Per dirla con Aristotele, ogni umano è un animale sociale.

Domanda: cosa prevede per i prossimi mesi?

Risposta: il mio augurio è che nessuno getti la spugna, che nessuno si arrenda di fronte a un nemico così vigliacco. Prima o poi usciremo dal tunnel. Il mio ottimismo è frutto di un  ragionamento: se sapremo fare  resilienza  passeremo al contrattacco, andando ad aggredire il morbo. Bisogna saper aspettare.

Domanda:  quale esortazione desidera rivolgere alle giovani generazioni?

Risposta:  ai giovani  desidero dire:  siate prudenti, osservate le norme vigenti perché basta un attimo di distrazione e il morbo vi potrebbe colpire duramente.  Certo, avete diritto  ad incontrarvi, a dialogare, dopo una settimana di studio o di lavoro, ma bisogna saper aspettare. Quando il semaforo è rosso ogni  buon automobilista si  ferma. Prima o poi il semaforo diventerà verde”

Ringrazio il professore per questa preziosa intervista.

Interviene il preside Giovanni Salvatore che dichiara: “Prendiamo atto della saggezza del professore Salvemini e raccogliamo al volo questi suoi inviti alla prudenza , a saper attendere. Il professore Salvemini ancora una volta ci ha offerto  una chicca della sua  nota saggezza. Grazie professore Salvemini.”

Salvemini: Grazie a voi per avermi invitato ad esprimere la mia umile opinione.

Ringrazio congiuntamente il professore Salvemini ed il preside Salvatore.

                                                                                    Antonio Di Donato

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