giovedì 4 febbraio 2021

Comunicato Stampa

 

         IL GIORNALE SALVEMINIANO “L’ATTUALITA’” COMPIE 30 ANNI

 

Il nostro giornale è stato fondato il 19 marzo di 30 anni fa. Tra i fautori più convinti, oltre a Cosmo G. Sallustio Salvemini, è doveroso ricordare Indro Montanelli, Giuliano Vassalli, Ettore Gallo, Bruno Zevi, Norberto Bobbio, Giovanni Celentano d’Iconavetere ed altre illustri personalità, alle quali esprimiamo la nostra sincera gratitudine per aver avuto il coraggio di assumersi quel “rischio d’impresa” che la maggioranza dei Soci, riuniti quel giorno in Assemblea, non volle affrontare.

 

Abbiamo voluto dedicare l’editoriale del numero di marzo 2021 (edizione cartacea) al principio fondamentale della civiltà occidentale: la Democrazia.

 

Nel corso del Novecento l’idolo malefico del sovranismo nazionalistico è uscito sconfitto per ben due volte: dopo la prima guerra mondiale (1918) e dopo la seconda (1945).

 

Le canaglie dittatoriali, che si erano ammantate di “patriottismo”, sono state smascherate, dopo aver provocato cento milioni di morti, tra militari e civili.

Sull’argomento consigliamo la lettura del libro di Gaetano Salvemini “Lettere dall’America”, Editore Laterza, Bari 1967.

 “Che cosa fare – ha osservato Salvemini – con coloro che sono incapaci di capire i principi fondamentali della democrazia? Si può costruire una democrazia fra selvaggi?...La democrazia è sinonimo di libertà…Non è mai esistita una democrazia perfetta perché democrazia significa anche possibilità di miglioramenti e di autoeducazione sociale, ma non c’è possibilità né di miglioramenti né di educazione se ai nemici della democrazia sono dati i mezzi per soffocarla con la forza” (“La sorte dell’Italia”, a cura di Enzo Tagliacozzo, Editore Feltrinelli 1969).

 

Riteniamo che l’unico rimedio all’attuale grave crisi istituzionale sia quello di sperimentare, con il dovuto adattamento ai nostri tempi, il sistema ateniese (perfezionato da Pericle) che è stato auspicato da Gaetano Salvemini nei primi giorni di luglio 1957, mentre dimorava a Sorrento (villa La Rufola); un sistema che recentemente è stato denominato Demo-random-crazia.

 

Ma facciamo attenzione. Non si tratta di un problema puramente tecnico-giuridico. Non basta, cioè, redigere una nuova Costituzione. Si tratta innanzitutto di un problema culturale: il primo ostacolo da rimuovere si trova nella mente dei cittadini, soprattutto nella loro coscienza etica. Bisogna cominciare a rimuovere questo tipo di macerie, rafforzando gli anticorpi a quell’insidioso virus chiamato “violenza”.

E’ un impegno culturale che continueremo a portare avanti, sempre fedeli al motto “Non mollare!”

4 febbraio 2021               Il Consiglio Direttivo del Movimento Salvemini

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