IL GIORNALE
SALVEMINIANO “L’ATTUALITA’” COMPIE 30 ANNI
Il nostro giornale è stato fondato il 19 marzo di 30 anni fa. Tra i fautori
più convinti, oltre a Cosmo G. Sallustio Salvemini, è doveroso ricordare Indro
Montanelli, Giuliano Vassalli, Ettore Gallo, Bruno Zevi, Norberto Bobbio,
Giovanni Celentano d’Iconavetere ed altre illustri personalità, alle quali
esprimiamo la nostra sincera gratitudine per aver avuto il coraggio di
assumersi quel “rischio d’impresa” che la maggioranza dei Soci, riuniti quel
giorno in Assemblea, non volle affrontare.
Abbiamo voluto dedicare l’editoriale del numero di marzo 2021 (edizione
cartacea) al principio fondamentale della civiltà occidentale: la Democrazia.
Nel corso del Novecento l’idolo malefico del sovranismo nazionalistico è
uscito sconfitto per ben due volte: dopo la prima guerra mondiale (1918) e dopo
la seconda (1945).
Le canaglie dittatoriali, che si erano ammantate di “patriottismo”, sono state
smascherate, dopo aver provocato cento milioni di morti, tra militari e civili.
Sull’argomento consigliamo la lettura del libro di Gaetano Salvemini
“Lettere dall’America”, Editore Laterza, Bari 1967.
“Che cosa fare – ha osservato
Salvemini – con coloro che sono incapaci di capire i principi fondamentali
della democrazia? Si può costruire una democrazia fra selvaggi?...La democrazia
è sinonimo di libertà…Non è mai esistita una democrazia perfetta perché
democrazia significa anche possibilità di miglioramenti e di autoeducazione
sociale, ma non c’è possibilità né di miglioramenti né di educazione se ai
nemici della democrazia sono dati i mezzi per soffocarla con la forza” (“La
sorte dell’Italia”, a cura di Enzo Tagliacozzo, Editore Feltrinelli 1969).
Riteniamo che l’unico rimedio all’attuale grave crisi istituzionale sia
quello di sperimentare, con il dovuto adattamento ai nostri tempi, il sistema
ateniese (perfezionato da Pericle) che è stato auspicato da Gaetano Salvemini
nei primi giorni di luglio 1957, mentre dimorava a Sorrento (villa La Rufola);
un sistema che recentemente è stato denominato Demo-random-crazia.
Ma facciamo attenzione. Non si tratta di un problema puramente
tecnico-giuridico. Non basta, cioè, redigere una nuova Costituzione. Si tratta
innanzitutto di un problema culturale: il primo ostacolo da rimuovere si trova
nella mente dei cittadini, soprattutto nella loro coscienza etica. Bisogna
cominciare a rimuovere questo tipo di macerie, rafforzando gli anticorpi a
quell’insidioso virus chiamato “violenza”.
E’ un impegno culturale che continueremo a portare avanti, sempre fedeli al
motto “Non mollare!”
4 febbraio 2021 Il Consiglio Direttivo del
Movimento Salvemini
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