mercoledì 21 marzo 2018

Comunicato Stampa



I nemici della Democrazia sono sempre in agguato
A Pavia, giorni fa, un gruppo di incivili ha applicato sulle porte di alcune abitazioni un adesivo con la scritta “Qui abita un antifascista”. Questa “epica” impresa rievoca ciò che avvenne in Germania nel 1933, quando le camicie brune applicarono, per odio razzista e con il nulla osta di Hitler, la stella di Davide sulle vetrine dei negozi gestiti da ebrei.
Gli autori di tale iniziativa si sono nascosti dietro l’anonimato. Noi salveminiani, invece, dichiariamo pubblicamente che siamo orgogliosi di essere antifascisti. Ci siamo opposti (e sempre ci opporremo) a qualsiasi forma di dittatura, di odio e di violenza perché siamo convinti che la libertà debba essere tutelata dalle Istituzioni dello Stato.
Chi tace, chi resta indifferente di fronte a iniziative di tal genere, si rende complice. Dal 1919 al 1922 molti italiani tacquero di fronte ad innumerevoli episodi di violenza fisica e morale. Fu il loro silenzio che facilitò la Marcia su Roma. I misfatti della Storia si ripetono perché esistono troppi “indifferenti” che non sanno (o che non vogliono) leggere la Storia.
Chi tace di fronte alle aggressioni  è corresponsabile della crisi che sta attraversando la Democrazia. E’ una crisi che ha molte cause, tra le quali è da annoverare la Partitocrazia che fin dal 1953 fu denunciata da Costantino Mortati, da Piero Calamandrei e da altri profeti inascoltati. Avevano lucidamente previsto  che la Partitocrazia avrebbe fatto degenerare la Democrazia.
Il Movimento Salvemini chiede, pertanto, al nuovo Parlamento che venga abrogata la legge Gasparri che ha fatto della RAI un feudo degli oligarchi dei partiti, negando visibilità alle formazioni socio-culturali previste e tutelate dalla Costituzione. Il pluralismo dell’Informazione è stato invocato, finora invano, dagli ultimi quattro Presidenti della Repubblica. E’ ora di garantire pari opportunità mass-mediatiche alle formazioni culturali del nostro Paese che si ispirano agli intramontabili valori della Giustizia nella Libertà.
12 marzo 2018                             Il  Consiglio  Direttivo

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