I nemici della Democrazia sono sempre in agguato
A Pavia, giorni fa, un gruppo di incivili ha applicato sulle porte di
alcune abitazioni un adesivo con la scritta “Qui
abita un antifascista”. Questa “epica” impresa rievoca ciò che avvenne in
Germania nel 1933, quando le camicie brune applicarono, per odio razzista e con
il nulla osta di Hitler, la stella di Davide sulle vetrine dei negozi gestiti
da ebrei.
Gli autori di tale iniziativa si sono nascosti dietro l’anonimato. Noi
salveminiani, invece, dichiariamo pubblicamente che siamo orgogliosi di essere
antifascisti. Ci siamo opposti (e sempre ci opporremo) a qualsiasi forma di
dittatura, di odio e di violenza perché siamo convinti che la libertà debba
essere tutelata dalle Istituzioni dello Stato.
Chi tace, chi resta indifferente di fronte a iniziative di tal genere, si
rende complice. Dal 1919 al 1922 molti italiani tacquero di fronte ad
innumerevoli episodi di violenza fisica e morale. Fu il loro silenzio che
facilitò la Marcia su Roma. I misfatti della Storia si ripetono perché esistono
troppi “indifferenti” che non sanno
(o che non vogliono) leggere la Storia.
Chi tace di fronte alle aggressioni
è corresponsabile della crisi che sta attraversando la Democrazia. E’
una crisi che ha molte cause, tra le quali è da annoverare la Partitocrazia che
fin dal 1953 fu denunciata da Costantino Mortati, da Piero Calamandrei e da
altri profeti inascoltati. Avevano lucidamente previsto che la Partitocrazia avrebbe fatto degenerare
la Democrazia.
Il Movimento Salvemini chiede, pertanto, al nuovo Parlamento che venga
abrogata la legge Gasparri che ha fatto della RAI un feudo degli oligarchi dei
partiti, negando visibilità alle formazioni socio-culturali previste e tutelate
dalla Costituzione. Il pluralismo dell’Informazione è stato invocato, finora
invano, dagli ultimi quattro Presidenti della Repubblica. E’ ora di garantire
pari opportunità mass-mediatiche alle formazioni culturali del nostro Paese che
si ispirano agli intramontabili valori della Giustizia nella Libertà.
12 marzo 2018
Il Consiglio Direttivo
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