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domenica 28 febbraio 2021
L'Attualita' online Marzo 2021
giovedì 4 febbraio 2021
Comunicato Stampa
IL GIORNALE
SALVEMINIANO “L’ATTUALITA’” COMPIE 30 ANNI
Il nostro giornale è stato fondato il 19 marzo di 30 anni fa. Tra i fautori
più convinti, oltre a Cosmo G. Sallustio Salvemini, è doveroso ricordare Indro
Montanelli, Giuliano Vassalli, Ettore Gallo, Bruno Zevi, Norberto Bobbio,
Giovanni Celentano d’Iconavetere ed altre illustri personalità, alle quali
esprimiamo la nostra sincera gratitudine per aver avuto il coraggio di
assumersi quel “rischio d’impresa” che la maggioranza dei Soci, riuniti quel
giorno in Assemblea, non volle affrontare.
Abbiamo voluto dedicare l’editoriale del numero di marzo 2021 (edizione
cartacea) al principio fondamentale della civiltà occidentale: la Democrazia.
Nel corso del Novecento l’idolo malefico del sovranismo nazionalistico è
uscito sconfitto per ben due volte: dopo la prima guerra mondiale (1918) e dopo
la seconda (1945).
Le canaglie dittatoriali, che si erano ammantate di “patriottismo”, sono state
smascherate, dopo aver provocato cento milioni di morti, tra militari e civili.
Sull’argomento consigliamo la lettura del libro di Gaetano Salvemini
“Lettere dall’America”, Editore Laterza, Bari 1967.
“Che cosa fare – ha osservato
Salvemini – con coloro che sono incapaci di capire i principi fondamentali
della democrazia? Si può costruire una democrazia fra selvaggi?...La democrazia
è sinonimo di libertà…Non è mai esistita una democrazia perfetta perché
democrazia significa anche possibilità di miglioramenti e di autoeducazione
sociale, ma non c’è possibilità né di miglioramenti né di educazione se ai
nemici della democrazia sono dati i mezzi per soffocarla con la forza” (“La
sorte dell’Italia”, a cura di Enzo Tagliacozzo, Editore Feltrinelli 1969).
Riteniamo che l’unico rimedio all’attuale grave crisi istituzionale sia
quello di sperimentare, con il dovuto adattamento ai nostri tempi, il sistema
ateniese (perfezionato da Pericle) che è stato auspicato da Gaetano Salvemini
nei primi giorni di luglio 1957, mentre dimorava a Sorrento (villa La Rufola);
un sistema che recentemente è stato denominato Demo-random-crazia.
Ma facciamo attenzione. Non si tratta di un problema puramente
tecnico-giuridico. Non basta, cioè, redigere una nuova Costituzione. Si tratta
innanzitutto di un problema culturale: il primo ostacolo da rimuovere si trova
nella mente dei cittadini, soprattutto nella loro coscienza etica. Bisogna
cominciare a rimuovere questo tipo di macerie, rafforzando gli anticorpi a
quell’insidioso virus chiamato “violenza”.
E’ un impegno culturale che continueremo a portare avanti, sempre fedeli al
motto “Non mollare!”
4 febbraio 2021 Il Consiglio Direttivo del
Movimento Salvemini
mercoledì 3 febbraio 2021
Comunicato Stampa
APPELLO AI GALANTUOMINI.
L’INSTABILITA’ DEI GOVERNI E’ VOLUTA DALLA COSTITUZIONE,
DA REVISIONARE CON URGENZA.
L’ITALIA HA BISOGNO DI NUOVI
CINCINNATI.
In 73 anni di vita repubblicana si sono verificate circa settanta crisi di
governo. Un desolante record mondiale.
La causa primaria di questo disastro istituzionale va individuata nel
dettato costituzionale (art. 94) redatto sotto l’incubo dello spettro
mussoliniano che ancora stava aleggiando sulla nostra penisola. In quel momento
bisognava disegnare un Esecutivo debole, costantemente sottoposto alla “spada
di Damocle” del voto di sfiducia parlamentare. E’ sufficiente il voto di
sfiducia di una sola Camera.
Ma oggi, considerato che quello
spettro non aleggia più, perché mantenere in vigore una norma dettata dalla
paura?
La causa comprimaria va individuata nell’art. 49 che consegna ai partiti (e
soltanto ad essi) la possibilità di “concorrere con metodo democratico a
determinare la politica nazionale”. Un capolavoro di ipocrisia in quanto non è
stata emanata finora una legge disciplinatrice dell’organizzazione interna ai
partiti, una legge idonea a garantire il “metodo democratico” nel determinare
la politica nazionale.
A quest’ultimo fine, va evidenziato il fatto (incomprensibile) che nessun
ruolo viene affidato alle “formazioni sociali” (associazioni e movimenti
culturali) pur esplicitamente indicate dall’art. 2 e pur rappresentando la parte
più (moralmente) sana del Paese.
L’ultima crisi di governo, ufficializzata il 25 gennaio u. s., è più
demenziale delle precedenti perché si è verificata durante la grave emergenza
pandemica e nel momento in cui bisognava presentare alla Commissione Europea la
richiesta di urgenti aiuti finanziari.
L’Italia ha bisogno di nuovi Cincinnati, cioè di persone che disinteressatamente sappiano
prodigarsi per tutelare gli interessi generali del popolo senza desiderare
morbosamente di occupare poltrone di potere; persone non di partito ma “super partes”. Nessuno dica che cittadini di tal genere non
esistono. In Italia i galantuomini si contano a migliaia; se fossero designati
a svolgere pubbliche funzioni non coltiverebbero egoisticamente il proprio
orticello ma si impegnerebbero a perseguire il bene della collettività.
Designati da chi? Ecco il punto centrale del problema. Non dovrebbero più
essere designati dai vertici dei partiti, dalle lobby, dalle congreghe di vario
genere (entità che mirano a tutelare soltanto interessi “particulari”, per
dirla con il Guicciardini).
Riteniamo opportuno, pertanto, rilanciare il Comitato Nazionale per la
Demo-random-crazia, istituito nel gennaio 2018, al quale hanno aderito finora
oltre 40.000 cittadini.
Coloro che condividono la nostra proposta di rifondare la Repubblica,
mediante l’avvio di una nuova fase costituente, tesa a sperimentare per almeno
un decennio il luminoso modello ateniese fondato sul “metodo Pericle”
(attribuzione delle cariche istituzionali mediante sorteggio tra cittadini
professionalmente qualificati e moralmente irreprensibili, requisiti accertati
rigorosamente da apposita legge), sono invitati a compilare il modulo qui di
seguito riportato e ad inviarlo via mail (lattualita@yahoo.it)
Applicando nei fatti il motto “Non mollare!” siamo certi che, prima o poi,
l’opinione pubblica si renderà consapevole dell’attuale degenerazione morale
delle Istituzioni e determinerà quell’onda d’urto necessaria per travolgere i
subdoli manovratori della dominante lobby-pluto-crazia.
Nel 1949 Gaetano Salvemini ha osservato:
“Le idee sono come i semi. Dopo essere rimaste sterili per anni, a volte per
secoli, si diffondono con rapidità fulminea. Nessuno può dire fin dove
arriverà e quando fruttificherà un seme abbandonato al vento”.
3 febbraio 2021 Il
Consiglio Direttivo del Movimento Salvemini
martedì 2 febbraio 2021
Comunicato Stampa
lunedì 1 febbraio 2021
Comunicato Stampa
domenica 31 gennaio 2021
L'Attualità Febbraio 2021
Comunicato Stampa
LE GRAVI RESPONSABILITA’ DEI CATTIVI
MAESTRI
A chi (se non al ceto dirigente) va addebitata la colpa di non saper dare
alternative ai giovani che sono costretti a delinquere (furto, spaccio di droga
e violenze di vario genere)?
Chi (se non certi genitori e certi legislatori) è responsabile per le devianze dei minori?
Chi (se non i cattivi maestri) trasmette messaggi sbagliati ai giovani, inculcando
la morbosa sete di denaro, di successo e di visibilità nei mass-media?
Chi (se non le potenti lobby) ha indotto molti giovani a desiderare di
possedere beni materiali e di apparire ad ogni costo?
Chi (se non i neo-liberisti, teorici del profitto illimitato) ha
mercificato tutto, perfino la dignità umana?
Chi (se non i “signori” della guerra) ha incoraggiato la corsa agli
armamenti ed ha provocato innumerevoli stragi di innocenti?
Chi (se non i manovratori del voto di scambio) è responsabile della grave
degenerazione della Democrazia e della diffusa corruzione morale?
E’ da ipocriti ignorare questi fenomeni sociali. E’ inconfutabile il fatto
che i minori diventano devianti per colpa di “farisei”, di Epuloni con il cuore
di pietra, indifferenti di fronte alle disastrose conseguenze causate dal loro
egoismo.
Chi (se non gli adulti) dovrebbe dare esempio di rettitudine nelle attività
quotidiane?
Per aver emarginato da molti anni l’Educazione Civica nella Scuola, il
Legislatore dovrebbe recitare un pubblico “mea
culpa” e rilanciare quei valori etici che da tempo sono stati colpevolmente
oscurati.
Molti minori si trovano reclusi nei riformatori perché hanno avuto la
sfortuna di nascere in ambienti in cui la violenza era una regola di vita. Se
fossero stati affidati tempestivamente a famiglie moralmente sane sarebbero
cresciuti nel rispetto della legalità e nel culto della solidarietà sociale.
Facciamo appello al Legislatore affinchè dia inizio a indilazionabili
riforme di catarsi sociale.
Non è mai troppo tardi. Il futuro è nelle nostre mani.
La nostra stella polare è il motto “Non mollare!”.
31 gennaio 2021 Il Consiglio Direttivo del Movimento Salvemini
sabato 16 gennaio 2021
Comunicato Stampa
TAJANI FINGE DI NON SAPERE CHE …
Nel corso della trasmissione
televisiva “Stasera Italia” (Rete 4 – Mediaset), andata in onda il 15 gennaio
u.s., Antonio Tajani, vice presidente del partito Forza Italia, ha deriso Beppe
Grillo che, alcuni mesi fa, aveva proposto di introdurre il metodo del
sorteggio (tra cittadini altamente
qualificati) per designare i parlamentari, proposta finalizzata a por fine al
velenoso clima politico italiano. al famigerato voto di scambio e al vile
mercato dei seggi parlamentari, fonte di corruzione da oltre un secolo.
“il Parlamento dev’essere
eletto dal popolo” ha sentenziato Tajani con la prosopopea tipica dei demagoghi
saccenti.
Caro Tajani, sei proprio
sicuro che è il popolo ad eleggere i parlamentari? In realtà, fingi di non
sapere che le liste dei candidati al Parlamento sono redatte dai vertici dei
partiti e poi vengono propinate a scatola chiusa agli elettori, senza dare a
questi ultimi alcuna possibilità di esprimere una preferenza.
Hai forse dimenticato che
proprio un esponente del Centrodestra (Calderoli, della Lega) aveva definito
una “porcata” la riforma elettorale da lui stesso redatta e poi approvata anche
dal tuo partito? Cerca di essere obbiettivo fino in fondo. E’ più che evidente
la ragione per la quale ti fa comodo che l’attuale sistema elettorale (fondato
sul “metodo Caligola”) rimanga in vigore: molti parlamentari sono “nominati”
(dai vertici dei rispettivi partiti) prima di essere “eletti”.
Di conseguenza, dopo
l’eventuale introduzione della Demo-random-crazia nella nuova (da noi
auspicata) Costituzione, molti “onorevoli” (per la quasi impossibilità di
essere sorteggiati per mancanza di requisiti professionali e morali) dovrebbero
andare a cercare un lavoro.
Già, ma quale tipo di lavoro
sarebbero in grado di svolgere?
Comunque, ti formuliamo
sinceri auguri di … buon lavoro.
16 gennaio 2021 Il Consiglio
Direttivo del Movimento Salvemini
venerdì 15 gennaio 2021
Comunicato Stampa
NON TUTTI GLI ITALIANI SI
LASCIARONO IPNOTIZZARE DA MUSSOLINI
Riteniamo opportuno riportare qui di seguito la “Lettera aperta a Bruno Vespa” scritta dal Direttore Salvemini e pubblicata a pagina 5 del giornale “L’Attualità”, numero di gennaio 2021.
I visitatori di questo sito web sono invitati ad
esprimere un commento da inviare via mail (lattualita@yahoo.it), specificando
se desiderano farlo pubblicare con la loro firma.
15 gennaio 2021 Il Consiglio Direttivo del
Movimento Salvemini
giovedì 14 gennaio 2021
Comunicato stampa
E’ CONSENTITO A CHIUNQUE PUBBLICIZZARE I PROPRI LIBRI ?
Con frequenza quasi
quotidiana, durante le trasmissioni della Rai-Tv (azienda pubblica), vengono
ospitati gli autori di libri. Limitiamoci a citare qualche esempio: Bruno
Vespa, Giobbe Covatta, Gigi Marzullo (nel programma “I soliti ignoti” condotto
da Amadeus), Corrado Augias ( in Cartabianca, condotto da Bianca Berlinguer), Roberto Vecchioni (in
Domenica in, condotto da Mara Venier).
Vogliamo porre qualche
domanda: per questa forma di pubblicità gli autori o gli editori hanno pagato?
E per quale importo? Noi
teleutenti (che paghiamo il canone annuale alla Rai) abbiamo il diritto di
sapere. Chiediamo che, nel corso delle trasmissioni, appaia in sovraimpressione
l’importo eventualmente pagato.
Vogliamo che la gestione
della Rai sia trasparente.
Il principio di “pari
dignità” (sancito dall’art. 3 della Costituzione) ed il diritto di manifestare
liberamente il proprio pensiero (art. 21) dovrebbero essere osservati da tutti.
Chiediamo, pertanto, al
Comitato Etico Rai di voler approfondire la questione e di adottare i
provvedimenti di sua competenza.
14 gennaio 2021 Il Consiglio
Direttivo del Movimento Salvemini
martedì 12 gennaio 2021
Comunicato Stampa
TRUMP HA OSATO CHIAMARE “PATRIOTI” QUELLI CHE HANNO DATO L’ASSALTO AL CONGRESSO
L’aver elogiato per quattro
anni i suprematisti bianchi (sovranisti e razzisti) ha prodotto frutti
avvelenati il 6 gennaio u. s. quando, con le armi in tasca e con il volto
coperto, hanno dato l’assalto al Congresso U.S.A., hanno occupato l’Aula ed
hanno devastato gli uffici dei parlamentari.
Tra i rivoltosi c’era anche un pittoresco
sciamano con un elmetto cornuto. Ha occupato il seggio della presidente della
Camera urlando frasi incomprensibili. Un altro ha portato via il leggìo. Un
altro ancora voleva perfino uccidere alcuni deputati. Il mondo ha assistito ad
un tragicomico tentativo di colpo di Stato, concluso con l’impeachment di Trump
per “incitamento alla sovversione”.
E’ scandaloso soprattutto il
fatto che Trump li ha chiamati “patrioti”. Chissà quale tipo di patria lui ha
nella mente. Per due mesi ha blaterato di essere stato vittima di brogli
elettorali che non sono stati mai accertati dopo 60 ricorsi giudiziari e che
sono stati negati perfino dalla Corte Suprema (nella quale la maggioranza dei
giudici è filo-trumpiana).
Sembrano, pertanto, maturi i
tempi per sperimentare, negli U.S.A. e negli altri Stati occidentali, il
sistema di rappresentanza popolare (ideato da Clistene nell’antica Grecia nel
quinto secolo a.C. e perfezionato da Pericle) recentemente denominato
“random-crazia” da alcuni docenti della Stanford University di California.
Riteniamo che questa è
l’unica via percorribile per garantire trasparenza nella selezione dei
rappresentanti del popolo, per assicurare pari opportunità tra ricchi e poveri
e per eliminare il famigerato “voto di scambio”, che da oltre un secolo è fonte
di vile clientelismo e di corruzione morale.
12 gennaio 2021 Il Consiglio
Direttivo del Movimento Salvemini
domenica 10 gennaio 2021
Comunicato Stampa
LETTERA APERTA AI LEGISLATORI
ED AI GOVERNANTI
Ancora oggi i diritti di
molti minori vengono violati. Non esistono, purtroppo, Sindacati di categoria.
I minori non possono esercitare alcun potere. Il problema è complesso. Ci
limitiamo, quindi,a richiamare la vostra attenzione su tre punti: tabagismo,
tossicodipendenza e violenza.
1.Sulla tabacco-dipendenza la
vigente normativa è schizofrenica: proibisce ai minori di anni 16 di entrare in
una tabaccheria per acquistare sigarette ma, di fatto, consente loro di
acquistarle dalla macchinette automatiche installate nei pressi delle
tabaccherie 24 ore su 24. Cosa fa in concreto lo Stato per dissuadere i minori
dal cominciare a fumare e per tutelare la loro
salute? Niente. Eppure è noto a tutti che il tabacco è una specie di
droga “legale” (Cfr. Lando-Sisinni, Compendio di Ecologia psico-sociale,
Edizioni Sette Muse 2020, a pagina 295).
2.Sulla tossico-dipendenza,
fiumi di droga vengono venduti in centinaia di piazze di spaccio esistenti in
tutta Italia e molti minori usufruiscono di questo “mercato”. Facciamo appello alla vostra sensibilità
affinchè vengano eliminate le suaccennate anomalie. Non bisogna avere timore di
perdere i voti di fumatori e di drogati incalliti. Perdendo qualche migliaio di
voti ne conquisterete milioni da parte di coloro che desiderano vivere in una
società di cittadini onesti. Non è opportuno preoccuparsi prevalentemente di
mantenere i rispettivi serbatoi elettorali.
3.Sul problema della violenza
riteniamo urgente far applicare le leggi vigenti al fine di sottrarre i minori
alle famiglie devianti e di affidarli a famiglie moralmente sane.
Richiamiamo la vostra
attenzione su alcune norme sancite dalla Convenzione sui Diritti del Bambino,
adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. Art.
16: “Gli Stati devono favorire film, programmi televisivi e altro materiale
utile per i bambini, proteggerli da libri e da altro materiale inadatto per
loro”. Art. 18: “Gli Stati devono proteggere il bambino contro le droghe ed
evitare che sia impegnato nel commercio della droga”. Art. 21: “Il bambino
svantaggiato fisicamente e mentalmente deve vivere una vita completa e
soddisfacente insieme agli altri bambini”. Art. 30: “Il bambino non deve essere
costretto a fare lavori pesanti o rischiosi per la sua salute o che gli
impediscano di crescere bene e di studiare”. Quante emittenti televisive si
preoccupano solo di fare “audience”, di fare cassa, ignorando le norme
suesposte? L’Europarlamento di Strasburgo ha approvato una Risoluzione che
chiede ai Governi dell’Unione Europea di “fronteggiare drasticamente il
dilagare della violenza nei servizi televisivi, a tutela dell’equilibrio
psicologico dei minori”. Chiede, inoltre, di attuare un “sistema efficace di
autoregolamentazione” (il cosiddetto “filtraggio parentale”) a prezzi
accessibili anche alle famiglie povere.
In Italia, la Commissione
Parlamentare per l’Infanzia ha chiesto di introdurre l’obbligo di una
classificazione dei programmi televisivi unica per tutte le emittenti e di
vietare spot pubblicitari durante i programmi dedicati all’infanzia. A carico
dei violatori di tale codice di autoregolamentazione bisognerebbe stabilire
severe sanzioni pecuniarie e la revoca delle concessioni. La legge n. 269
prevede la “riduzione in schiavitù finalizzata alla prostituzione dei minori” e
stabilisce pene che vanno da sei a venti anni di reclusione. Questo fenomeno è
strettamente legato all’immigrazione clandestina. Il punto centrale della
questione è che non ci interessa tanto sapere che le leggi ci sono, quanto se
vengono applicate. Constatiamo, purtroppo, che non c’è la certezza delle pene.
Mediante i cosiddetti “patteggiamenti” molte pene non vengono scontate per
intero. Una siffatta normativa va revisionata se non si vuole cadere nel
ridicolo.
Abbiamo l’obbligo morale di segnalarvi le tante anomalie che caratterizzano la legislazione sulla violazione dei diritti dei minori. Promuovere una “forma mentis” protesa alla tutela di questi diritti è un compito che spetta non solo allo Stato ma a tutti: famiglia, scuola, mass-media, associazioni culturali. Non basta che le Istituzioni internazionali e nazionali proclamino i diritti; è necessario che tutte le formazioni sociali si impegnino a farli applicare. Che grave errore è stato l’aver emarginato l’insegnamento dell’Educazione Civica nelle scuole italiane! Sono state indebolite le basi indispensabili per la formazione di cittadini responsabili. Sono state minate le fondamenta di una società che vorremmo fosse costituita da galantuomini. Vi ringraziamo per l’attenzione e formuliamo sinceri auguri di buon lavoro.
10 gennaio 2021 Il Consiglio direttivo del Movimento Salvemini