Roma, morto il nipote di Gaetano Salvemini, investito sulle strisce pedonali in via Nomentana. Era giornalista e docente
di Redazione Roma
Cosmo Giacomo
Sallustio Salvemini, 79 anni, non si è ripreso dai traumi provocati
dall’investimento, la settimana scorsa. I funerali giovedì 24 marzo nella
Chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo
Per le conseguenze di un grave
incidente, investito da un’auto che viaggiava ad alta velocità mentre
attraversava via Nomentana sulle strisce pedonali, è morto a Roma Cosmo
Giacomo Sallustio Salvemini, 79 anni, nipote dello storico e politico
antifascista Gaetano Salvemini esule a Parigi per sfuggire alla dittatura:
figura di spicco fra gli intellettuali del Novecento, che il nipote non smise
mai di omaggiare, durante tutta la sua vita. I funerali si svolgeranno
giovedì 24 marzo presso la Chiesa degli Artisti, Santa Maria in Montesanto, a
piazza del Popolo.
Una morte assurda. Alcuni giorni
fa Salvemini stava rientrando nella propria abitazione quando, al
momento dell’attraversamento, non è riuscito a evitare l’auto che gli è
piombata addosso, sulle «zebre». Il conducente è stato denunciato per
omicidio stradale. Cosmo Giacomo Sallustio Salvemini era nato nel
marzo 1943 a Molfetta, dove verrà sepolto nella cappella di famiglia, dopo
le esequie solenni nella capitale. Laureato in Scienze politiche e in
Giurisprudenza, è stato giornalista e docente, nonché presidente dal 1980 del
«Movimento Gaetano Salvemini». Ha anche fondato e diretto il mensile
internazionale «L’Attualità», periodico di società e cultura. È stato
responsabile della rivista religiosa «Il Cuore della Madre».
Una vita al servizio dell’impegno
intellettuale e civile: presidente dell’Unione italiana associazioni culturali,
vicegovernatore dell’«Unione mondiale degli Stati». Lui l’ animatore del
concorso internazionale Antonio de Curtis insieme ad Alberto De Marco
presidente dell’associazione «Amici di Totò... a prescindere!»: una passione,
quella per l’attore e commediografo napoletano, che gli derivava da lunghi
studi della vita e delle opere. La onlus a giugno prossimo organizzerà la
XXV edizione della manifestazione: «Per la prima volta senza di lui, nostra
guida », il ricordo di De Marco. «La notizia della sua scomparsa ci ha
intristito - è stato il commento del sindaco di Molfetta, città natale di
Salvemini, Tommaso Minervini —. Siamo vicini alla sua famiglia e ai suoi cari
in questo momento di dolore».
Corriere della Sera del 22 marzo
2022
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