martedì 22 marzo 2022

Corriere della Sera

Roma, morto il nipote di Gaetano Salvemini, investito sulle strisce pedonali in via Nomentana. Era giornalista e docente

di Redazione Roma

Cosmo Giacomo Sallustio Salvemini, 79 anni, non si è ripreso dai traumi provocati dall’investimento, la settimana scorsa. I funerali giovedì 24 marzo nella Chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo


Per le conseguenze di un grave incidente, investito da un’auto che viaggiava ad alta velocità mentre attraversava via Nomentana sulle strisce pedonali, è morto a Roma Cosmo Giacomo Sallustio Salvemini, 79 anni, nipote dello storico e politico antifascista Gaetano Salvemini esule a Parigi per sfuggire alla dittatura: figura di spicco fra gli intellettuali del Novecento, che il nipote non smise mai di omaggiare, durante tutta la sua vita. I funerali si svolgeranno giovedì 24 marzo presso la Chiesa degli Artisti, Santa Maria in Montesanto, a piazza del Popolo.

Una morte assurda. Alcuni giorni fa Salvemini stava rientrando nella propria abitazione quando, al momento dell’attraversamento, non è riuscito a evitare l’auto che gli è piombata addosso, sulle «zebre». Il conducente è stato denunciato per omicidio stradale. Cosmo Giacomo Sallustio Salvemini era nato nel marzo 1943 a Molfetta, dove verrà sepolto nella cappella di famiglia, dopo le esequie solenni nella capitale. Laureato in Scienze politiche e in Giurisprudenza, è stato giornalista e docente, nonché presidente dal 1980 del «Movimento Gaetano Salvemini». Ha anche fondato e diretto il mensile internazionale «L’Attualità», periodico di società e cultura. È stato responsabile della rivista religiosa «Il Cuore della Madre».

Una vita al servizio dell’impegno intellettuale e civile: presidente dell’Unione italiana associazioni culturali, vicegovernatore dell’«Unione mondiale degli Stati». Lui l’ animatore del concorso internazionale Antonio de Curtis insieme ad Alberto De Marco presidente dell’associazione «Amici di Totò... a prescindere!»: una passione, quella per l’attore e commediografo napoletano, che gli derivava da lunghi studi della vita e delle opere. La onlus a giugno prossimo organizzerà la XXV edizione della manifestazione: «Per la prima volta senza di lui, nostra guida », il ricordo di De Marco. «La notizia della sua scomparsa ci ha intristito - è stato il commento del sindaco di Molfetta, città natale di Salvemini, Tommaso Minervini —. Siamo vicini alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento di dolore».

Corriere della Sera del 22 marzo 2022

Nessun commento:

Posta un commento