giovedì 20 dicembre 2018

Comunicato Stampa


       I genitori, i docenti e i mass-media devono educare alla legalità.

L’Associazione culturale “Caffè dell’Artista”, presieduta dalla Prof. Florinda Battiloro, ha presentato con grande successo a Salerno presso il Teatro delle Arti (diretto da Claudio Tortora) il 13 dicembre u.s. il libro di Don Aniello Manganiello e Andrea Manzi “Gesù è più forte della camorra. Dalla Campania alle Scampia d’Italia” (Europa Edizioni, email: info@europaedizioni.it). La prefazione è stata scritta dal mons. Raffaele Nogaro, vescovo emerito di Caserta.  207 pagine la cui lettura suscita forti emozioni. La relazione principale è stata svolta dal Dott. Corrado Lembo, già Procuratore della Repubblica di Salerno. Ha magistralmente illustrato i contenuti del libro,  un coinvolgente racconto di vita di don Aniello, prete di frontiera che da oltre vent’anni si batte per sconfiggere la camorra e che ha fondato l’associazione “Ultimi contro le mafie e per la legalità” di cui è presidente Andrea Manzi, noto giornalista e autore di saggi socio-politici e di testi teatrali. “Non c’è giorno – ha dichiarato don Aniello – in cui non si aggiunge un’altra goccia a questo nostro piccolo mare di carità e di disponibilità”. Il sacerdote guanelliano ha un’incrollabile fede nella Provvidenza, che assume sembianze umane e che agisce attraverso tante istituzioni come, ad esempio, il Banco delle Opere di Carità di Caserta.
 Il libro è un invito ai potenti di questo mondo ad essere solidali con i bisognosi; è un’esortazione rivolta agli Epuloni ad ammettere alla loro mensa i poveri Lazzari. E’ un appello alla mobilitazione sociale per scardinare la malavita organizzata, un traguardo possibile soltanto se lo Stato favorisce la creazione di nuovi posti di lavoro. E’, infatti, la disoccupazione che fornisce la manovalanza ai clan. E’ compito dello Stato (non dei clan) dare a tutti i cittadini la possibilità di lavorare e di vivere dignitosamente. Ed è compito dei genitori e dei mass-media (televisivi e cartacei) educare alla legalità. La camorra continuerà a mettere radici finquando potrà agire come ammortizzatore sociale verso la famiglie povere. La malavita prospera dove lo Stato e gli Enti locali sono assenti. Al dibattito conclusivo sono intervenuti Franceso Grillo (direttore Raitolibri), Mario Senatore (poeta), Alberto De Marco (presidente Associazione “Amici di Totò”), Lia Persiano (Preside), Cosmo G. Sallustio Salvemini (giornalista e saggista). L’evento ha ottenuto il patrocinio morale dell’Unione Mondiale degli Stati, dell’Unione Italiana Associazioni Culturali, del Movimento Gaetano Salvemini e del giornale L’Attualità. Si consiglia a tutti, specialmente ai giovani, la lettura di questo libro perché possiede una grande valenza pedagogica.
15 dicembre 2018        Il Consiglio Direttivo del Movimento Salvemini

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