I genitori, i docenti e i
mass-media devono educare alla legalità.
L’Associazione culturale “Caffè dell’Artista”, presieduta dalla Prof. Florinda Battiloro, ha presentato con
grande successo a Salerno presso il Teatro delle Arti (diretto da Claudio Tortora) il 13 dicembre u.s.
il libro di Don Aniello Manganiello
e Andrea Manzi “Gesù è più forte
della camorra. Dalla Campania alle Scampia d’Italia” (Europa Edizioni, email:
info@europaedizioni.it). La prefazione è stata scritta dal mons. Raffaele
Nogaro, vescovo emerito di Caserta. 207
pagine la cui lettura suscita forti emozioni. La relazione principale è stata
svolta dal Dott. Corrado Lembo, già
Procuratore della Repubblica di Salerno. Ha magistralmente illustrato i
contenuti del libro, un coinvolgente
racconto di vita di don Aniello, prete di frontiera che da oltre vent’anni si
batte per sconfiggere la camorra e che ha fondato l’associazione “Ultimi contro
le mafie e per la legalità” di cui è presidente Andrea Manzi, noto giornalista
e autore di saggi socio-politici e di testi teatrali. “Non c’è giorno – ha
dichiarato don Aniello – in cui non si aggiunge un’altra goccia a questo nostro
piccolo mare di carità e di disponibilità”. Il sacerdote guanelliano ha
un’incrollabile fede nella Provvidenza, che assume sembianze umane e che agisce
attraverso tante istituzioni come, ad esempio, il Banco delle Opere di Carità
di Caserta.
Il libro è un invito ai potenti di
questo mondo ad essere solidali con i bisognosi; è un’esortazione rivolta agli
Epuloni ad ammettere alla loro mensa i poveri Lazzari. E’ un appello alla
mobilitazione sociale per scardinare la malavita organizzata, un traguardo
possibile soltanto se lo Stato favorisce la creazione di nuovi posti di lavoro.
E’, infatti, la disoccupazione che fornisce la manovalanza ai clan. E’ compito
dello Stato (non dei clan) dare a tutti i cittadini la possibilità di lavorare
e di vivere dignitosamente. Ed è compito dei genitori e dei mass-media
(televisivi e cartacei) educare alla legalità. La camorra continuerà a mettere
radici finquando potrà agire come ammortizzatore sociale verso la famiglie
povere. La malavita prospera dove lo Stato e gli Enti locali sono assenti. Al
dibattito conclusivo sono intervenuti Franceso Grillo (direttore Raitolibri),
Mario Senatore (poeta), Alberto De Marco (presidente Associazione “Amici di
Totò”), Lia Persiano (Preside), Cosmo G. Sallustio Salvemini (giornalista e
saggista). L’evento ha ottenuto il patrocinio morale dell’Unione Mondiale degli
Stati, dell’Unione Italiana Associazioni Culturali, del Movimento Gaetano
Salvemini e del giornale L’Attualità. Si consiglia a tutti, specialmente ai
giovani, la lettura di questo libro perché possiede una grande valenza
pedagogica.
15 dicembre 2018 Il Consiglio
Direttivo del Movimento Salvemini
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