venerdì 11 gennaio 2019

COMUNICATO STAMPA


                     URGE  RILANCIARE  I  MESSAGGI  DI  PAX  CHRISTI
Una delle principali cause di violenze e di guerre nel mondo va individuata nella povertà in cui sopravvivono milioni di umani. Bisogna considerare che non tutti i poveri accettano la condizione di miseria, che li mortifica senza speranza. Alcuni di loro (spesso minorenni) si ribellano e si arruolano in clan di malavita organizzata e in organizzazioni terroristiche. Spinti dalla disperazione, si lasciano persuadere che la delinquenza o la “guerra santa” costituiscono l’unica via da percorrere. Bisogna aiutarli a capire che si tratta di una via completamente sbagliata. Ci sono altre vie da percorrere, lecite ed efficaci.
Altra causa di violenza va individuata nel fattore genetico (quasi sempre ereditario). Esiste un’inclinazione naturale all’aggressività. Spetta agli scienziati individuare i soggetti a rischio e trovare i farmaci idonei a curarli.
Un’altra causa va cercata nell’ambiente sociale in cui si vive (famiglia, scuola, associazioni, gruppi di vario genere). E’ compito dei genitori e dei docenti educare i giovani alla Non Violenza, al rispetto per la vita e per le opinioni altrui.
Tra le cause sopra elencate vanno individuati anche i Mass-media (cartacei e televisivi) che hanno il dovere di restringere gli spazi dedicati  al  trash, al turpiloquio e oscenità varie, aumentando invece gli spazi dedicati  all’educazione alla Legalità, alla Cultura e all’Arte.
La pace nel mondo va edificata a cominciare dal cuore di ciascun umano.
Ogni leader, politico e religioso, deve agire come un educatore di giovani e come un formatore di coscienze, altrimenti il suo ruolo di leader sarebbe completamente inutile.
Riteniamo, pertanto,  moralmente doveroso divulgare i messaggi lanciati dall’allora Vescovo di Molfetta (Bari), don Tonino Bello, Presidente di Pax Christi (1984-1993), indimenticabile educatore di giovani e instancabile sostenitore dei diritti umani, specialmente quelli dei più disagiati, bisognosi di solidarietà.
La Comunità Internazionale (O.N.U.) e l’Unione Europea, rimaste finora inerti, dovrebbero farsi carico dei problemi suesposti  e provvedere a risolverli nel minor tempo possibile.
10 gennaio 2019             Il Consiglio Direttivo del Movimento Salvemini

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