sabato 9 marzo 2013


DISINGANNO
Il povero vecchio si alzò/ e in silenzio andò via./ 
“Mala sorte è la mia”,/
pensò, senza nulla più dire./ 
A che sarebbe valso protestare/ la sua innocenza, il suo candore,/ 
contro quel che il Fato avea scritto?/ 
Solo si ricordò quel che Stratford avea detto,/
citando la Bibbia, prima di andare a
morire:/ “Nolite confidere/ princibus
et filiis hominum,/ quia non est salus
in illis”./ E come lui perdonò a tutti.
Sergio Scalia

BAMBINO ADULTO
Bambino adulto, / mi riposo tra le
coltri / a cullare pensieri vaghi, / perduti nella luce / 
trasparente tra le coste / delle persiane. / 
L’arcobaleno dell’aurora / penetra nella stanza, /
illumina i sogni / che migrano lontano / a sorprender /
 il quaderno dei ricordi. / 
Nei riflessi dorati / dei vetri, opachi e grigi, / vedo un passaggio strano, / 
è la fine della giovinezza, / 
che triste vince la sorpresa /delle ore inquiete /
 trascorse nella casa / dei silenzi./
Giovanni Iodice

L’ALBA
di Malina Tescu
Mi trapassa l’alba /Con la sua luce
/Si rispecchia nelle scintille/ Dei
miei occhi,/ vive il bianco/ di quest’attimo, ed/ esplora l’infinito. /Il silenzio, ormai/ 
Diventa rumore e/
 Il buio inizia a calare,/ mentre tu, sorgi
accanto a me/ con un sorriso, e mi
dai il buongiorno.
Maria Rosa Nicastri

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