mercoledì 7 febbraio 2018

Comunicato stampa

                            Colpevoli omissioni nei programmi elettorali dei partiti politici.
E’ un dato di fatto inconfutabile che in Italia è elevatissima la propensione ai brogli, alle furbizie, alla corruzione, alle illegalità di vario genere. In un recente rapporto di Transparency International si legge che l’Italia, nell’indice di percezione della corruzione, si colloca al 60° posto nella graduatoria mondiale. Quali possono essere le cause?
  1. Consuetudini plurisecolari che risalgono al Medioevo (vendita di cariche ecclesiastiche) e al Rinascimento (vendita delle indulgenze in base a tariffe stabilite da decreti pontifici).
  2. Indole di pigra rassegnazione popolare di fronte agli abusi commessi dai prepotenti.
  3. “Forma mentis” collettiva, plasmata gradualmente nel tempo da governanti depravati.
  4. Scarso senso dello Stato e accentuato egoismo nella tutela di interessi privati.
  5. Scadente formazione culturale, specialmente nel settore giovanile.
  6. Vane e generiche promesse elettorali da parte di leaders che pur sono consapevoli di non poterle mantenere (abbassamento delle tasse, riduzione della pressione fiscale, crescita del P.I.L., creazione di nuovi posti di lavoro con la bacchetta magica, aumento delle pensioni minime, decurtazione delle pensioni d’oro, abolizione delle auto blu, stop allo spreco del denaro pubblico e via discorrendo).
Tutto ciò constatato, il Movimento Salvemini propone ai rappresentanti di tutte le formazioni politico-sociali:
  1. Ripristinare l’insegnamento dell’Educazione Civica nelle Scuole medie inferiori e superiori, statali e paritarie.
  2. Attivare, mediante apposita legge, corsi di educazione a favore di quei genitori che riconoscono la propria inadeguatezza nell’arduo compito di educare i figli.
  3. Obbligare, mediante apposita legge, i mass-media televisivi e cartacei a ridurre gli spazi concessi ai reality-show, ai quiz demenziali, ai programmi-spazzatura e ad aumentare gli spazi dedicati a programmi con alta valenza pedagogica, fondati su valori morali.
  4. Istituire, mediante apposita legge, l’Alta Scuola di Formazione etico-politica abilitata a rilasciare diplomi da annoverare tra i requisiti obbligatori per chiunque aspiri a ricoprire cariche elettive nel Parlamento europeo, nel Parlamento italiano e negli Enti locali.
  5. Abolire il “metodo Caligola” applicato nella scelta delle candidature al Parlamento e ai Consigli regionali, provinciali e comunali.
  6. Introdurre il modello democratico ateniese fondato sul “metodo Pericle”, l’unico in grado di garantire in modo trasparente la partecipazione popolare alla gestione della “Res publica”, senza la necessità di reperire ingenti somme di denaro per le campagne elettorali e senza ricorrere alla squallida prassi del “voto di scambio”.
3 febbraio 2018                                Il Consiglio Direttivo

                                         e mail: lattualita@yahoo.it

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