venerdì 19 ottobre 2012

L'unico sistema pulito è la Demo-Sorte-Merito-Crazia



Il Prof. Cosmo G. Sallustio Salvemini dal 1980 è leader del "Movimento Gaetano Salvemini". E' autore di 32 libri su argomenti di Storia, Diritto, Economia.
Gli sono stati conferiti numerosi premi per i suoi libri e per la sua attività giornalistica, tra cui il Premio Internazionale "The best Journalist I.W.A. 2004". Incuriositi dai titoli di alcuni suoi recenti libri: "Dalla corrotta oligarchia alla demo-sorte-crazia" (2007) e "Informazione manipolata dalle lobby" (2011), gli abbiamo rivolto alcune domande.
Qual è la sua opinione sulla rappresentanza popolare?
Dopo una quarantennale analisi storica delle leggi elettorali e del loro fallimento, sono convinto che quasi tutti gli "eletti" finiscano inevitabilmente per lasciarsi corrompere quando restano sulle "poltrone" per molti anni.
Il rimedio che propongo a questa piaga sociale è semplice.
Il metodo migliore per designare legislatori e governanti è quello del sorteggio tra candidati che posseggano requisiti stabiliti da apposita legge.
Lei fa riferimento alla forma di governo dell'antica Grecia. Perché pensa che quel periodo abbia qualcosa da dire alla società moderna?
Solone, Clistene e Pericle hanno realizzato il miglior sistema di rappresentanza popolare, eliminando le radici della corruzione e rendendo il popolo effettivamente sovrano.
Quel sistema è durato più di un secolo e mezzo. Sarebbe rimasto in vigore più a lungo se non fosse stato travolto dalle falangi macedoni del re Filippo II.
Come si potrebbe oggi attuare il metodo demo-sorte-merito-cratico?
Senza dover reperire grandi quantità di denaro, ogni candidatura al sorteggio si potrebbe realizzare a costo zero e in un clima civile di confronto tra le varie opinioni. Vale a dire senza appalti truccati, senza collusione più o meno lecite con potenti gruppi finanziari, oggi, comunemente, chiamate lobby. Senza quelle insaziabili sanguisughe dei partiti politici. Sono certo che, prima o poi, l'opinione pubblica lo capirà, se i mass media rispetteranno il principio-cardine della democrazia: la libera informazione.

 Angela Abozzi Cecchetto
L'Attualità n.10 Ottobre 2012

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