ABOLIRE LE CAMPAGNE ELETTORALI TRADIZIONALI
PER INSTAURARE UNA POLITICA A COSTO ZERO
I professionisti della Politica si autoreferenziano. Considerano il Corpo
Elettorale alla stregua di una moltitudine di persone da pilotare attraverso i
mass-media.
In effetti, i proprietari di questi ultimi hanno il potere (anzi, il
privilegio) di orientare l’opinione pubblica per far eleggere i Parlamenti e
gli organi elettivi locali.
Nel 1992 Ross Perot, candidato alla presidenza degli Stati Uniti d’America,
è entrato nella Storia per aver avanzato una proposta dirompente: il “town meeting elettronico”. Ottenne
solo il 20% dei voti perché i suoi avversari spesero 30 milioni di dollari per
acquistare spot televisivi. E’ stato sconfitto, quindi, solo perché i suoi
avversari erano più ricchi di lui. E’ questo uno dei talloni d’Achille della
democrazia elettoralistica.
In Italia, e altrove, sarebbe auspicabile un Parlamento monocamerale
composto da 100 seggi, assegnati mediante sorteggio tra cittadini volontari e
altamente qualificati. Notevole sarebbe il risparmio di tempo e di denaro. Tale
riforma costituzionale è stata dettagliatamente illustrata nei libri pubblicati
da Edizioni Movimento Salvemini e da Europa Edizioni.
Proponiamo il ritorno ad Atene, il risorgere (telematico) della Pòlis, per
dar vita ad un vero “governo dei migliori”, selezionati “at random” tra coloro
che posseggono requisiti rigorosamente stabiliti da apposita legge. Bisogna
reclutare in modo nuovo i gestori della “Res publica”.
Il denaro ha fatto degenerare la Democrazia. Molti voti vengono
“acquistati”. Potenti lobby hanno elargito tangenti per far inserire
emendamenti vantaggiosi in alcune proposte di legge. Hanno finanziato
illecitamente le campagne elettorali di molti politici. Bisogna recidere i
legami tra politici e faccendieri.
Sta per finire l’era dei politici corrotti ed usurpatori, moderni emuli
degli antichi Proci. L’attuale meccanismo elettorale, concepito nel Settecento,
premia i peggiori, scelti con il famigerato “metodo Caligola”. I tempi sono
cambiati. La democrazia “delegata” è in crisi.
I legislatori e i governanti non dovrebbero più essere eletti ma
selezionati a sorte tra persone altamente qualificate, che resterebbero in
carica per non più di cinque anni, non prorogabili.
Le elezioni tradizionali (delegando la sovranità ai professionisti della
Politica) depotenziano i cittadini degradandoli a “sudditi” i quali, dopo aver
deposto le schede nelle urne, attendono alcuni anni per poter esprimere un nuovo
consenso. Si fa credere loro che partecipano indirettamente alle scelte
legislative ed esecutive. Il potere reale, invece, viene esercitato dai
frequentatori dei salotti “buoni”; cioè da un’oligarchia di politicanti di
mestiere.
Da oltre un secolo Gaetano Mosca e Vilfredo Pareto hanno dimostrato che “ogni atto politico è solo scontro tra gruppi
di potere… Il sistema attuale è niente altro che il potere corrotto di èlites
intimamente degenerate”. E’ da allora che emerge il progressivo disgusto
per la Politica inquinata da brogli elettorali. E’ da allora che i più
cialtroni (e i più avidi di poltrone) fanno politica per tornaconto personale.
Riescono a manipolare l’informazione mediatica trasformando i cittadini in
passivi fruitori di notizie propinate da giornali e televisioni “di parte”.
Con l’aiuto dell’elettronica sarà possibile sorteggiare i legislatori e i
governanti all’interno di un apposito
elenco di galantuomini, competenti, onesti e rigorosamente selezionati. Bisogna
abolire la sceneggiata delle elezioni tradizionali. Dovrebbe restare in vigore
solo il voto sui programmi presentati, per poter stabilire la percentuale dei
consensi ottenuta da ciascun programma. Poi assegnare i seggi mediante
sorteggio.
E’ tempo, ormai, di sperimentare la Democrazia telematica. In Italia, più
che altrove, le condizioni culturali sono favorevoli ad un cambiamento
radicale. Un’analisi dettagliata e documentata di queste condizioni è stata
pubblicata nel libro di Cosmo G. Sallustio Salvemini “Cento ragioni per essere demorandomcratico”
(Europa Edizioni, 2021). Prefazione di Franco Ferrarotti.
A questo libro è stato conferito il Premio Internazionale Spoleto Art Festival Letteratura, settembre 2021, per la Saggistica.
E’ possibile ricevere a domicilio questo libro inviando una mail a: stampa.europaedizioni@gmail.com
24 settembre 2021 Il
Consiglio Direttivo del Movimento Salvemini
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