venerdì 24 settembre 2021

Comunicato Stampa

                          ABOLIRE LE CAMPAGNE ELETTORALI TRADIZIONALI

                              PER INSTAURARE UNA POLITICA A COSTO ZERO

I professionisti della Politica si autoreferenziano. Considerano il Corpo Elettorale alla stregua di una moltitudine di persone da pilotare attraverso i mass-media.

In effetti, i proprietari di questi ultimi hanno il potere (anzi, il privilegio) di orientare l’opinione pubblica per far eleggere i Parlamenti e gli organi elettivi locali.

Nel 1992 Ross Perot, candidato alla presidenza degli Stati Uniti d’America, è entrato nella Storia per aver avanzato una proposta dirompente: il “town meeting elettronico”. Ottenne solo il 20% dei voti perché i suoi avversari spesero 30 milioni di dollari per acquistare spot televisivi. E’ stato sconfitto, quindi, solo perché i suoi avversari erano più ricchi di lui. E’ questo uno dei talloni d’Achille della democrazia elettoralistica.

In Italia, e altrove, sarebbe auspicabile un Parlamento monocamerale composto da 100 seggi, assegnati mediante sorteggio tra cittadini volontari e altamente qualificati. Notevole sarebbe il risparmio di tempo e di denaro. Tale riforma costituzionale è stata dettagliatamente illustrata nei libri pubblicati da Edizioni Movimento Salvemini e da Europa Edizioni.

Proponiamo il ritorno ad Atene, il risorgere (telematico) della Pòlis, per dar vita ad un vero “governo dei migliori”, selezionati “at random” tra coloro che posseggono requisiti rigorosamente stabiliti da apposita legge. Bisogna reclutare in modo nuovo i gestori della “Res publica”.

Il denaro ha fatto degenerare la Democrazia. Molti voti vengono “acquistati”. Potenti lobby hanno elargito tangenti per far inserire emendamenti vantaggiosi in alcune proposte di legge. Hanno finanziato illecitamente le campagne elettorali di molti politici. Bisogna recidere i legami tra politici e faccendieri.

Sta per finire l’era dei politici corrotti ed usurpatori, moderni emuli degli antichi Proci. L’attuale meccanismo elettorale, concepito nel Settecento, premia i peggiori, scelti con il famigerato “metodo Caligola”. I tempi sono cambiati. La democrazia “delegata” è in crisi.

I legislatori e i governanti non dovrebbero più essere eletti ma selezionati a sorte tra persone altamente qualificate, che resterebbero in carica per non più di cinque anni, non prorogabili.

Le elezioni tradizionali (delegando la sovranità ai professionisti della Politica) depotenziano i cittadini degradandoli a “sudditi” i quali, dopo aver deposto le schede nelle urne, attendono alcuni anni per poter esprimere un nuovo consenso. Si fa credere loro che partecipano indirettamente alle scelte legislative ed esecutive. Il potere reale, invece, viene esercitato dai frequentatori dei salotti “buoni”; cioè da un’oligarchia di politicanti di mestiere.

Da oltre un secolo Gaetano Mosca e Vilfredo Pareto hanno dimostrato che “ogni atto politico è solo scontro tra gruppi di potere… Il sistema attuale è niente altro che il potere corrotto di èlites intimamente degenerate”. E’ da allora che emerge il progressivo disgusto per la Politica inquinata da brogli elettorali. E’ da allora che i più cialtroni (e i più avidi di poltrone) fanno politica per tornaconto personale. Riescono a manipolare l’informazione mediatica trasformando i cittadini in passivi fruitori di notizie propinate da giornali e televisioni “di parte”.

Con l’aiuto dell’elettronica sarà possibile sorteggiare i legislatori e i governanti  all’interno di un apposito elenco di galantuomini, competenti, onesti e rigorosamente selezionati. Bisogna abolire la sceneggiata delle elezioni tradizionali. Dovrebbe restare in vigore solo il voto sui programmi presentati, per poter stabilire la percentuale dei consensi ottenuta da ciascun programma. Poi assegnare i seggi mediante sorteggio.

E’ tempo, ormai, di sperimentare la Democrazia telematica. In Italia, più che altrove, le condizioni culturali sono favorevoli ad un cambiamento radicale. Un’analisi dettagliata e documentata di queste condizioni è stata pubblicata nel libro di Cosmo G. Sallustio Salvemini “Cento ragioni per essere demorandomcratico” (Europa Edizioni, 2021). Prefazione di Franco Ferrarotti.


A questo libro è stato conferito il Premio Internazionale Spoleto Art Festival Letteratura, settembre 2021, per la  Saggistica.


E’ possibile ricevere a domicilio questo libro inviando una mail a: stampa.europaedizioni@gmail.com

 

24 settembre 2021                Il Consiglio Direttivo del Movimento Salvemini


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